Monumenti
Camminando per le stradine di Colliano è possibile ammirare le bellezze architettoniche del paese, infatti passeggiando per via Terlizzi si incontrano, collocati nei giardinetti pubblici, tre ceppi funerari del III sec. d.C. e una croce italica del cinquecento. Riprendendo il cammino si arriva all'altezza dell'ingresso del municipio, dove sulla sinistra, vi è posto il monumento ai caduti in guerra, costruito nel 1925. Percorsa tutta via Terlizzi si arriva in piazza Epifani, arredata da una fontana a forma di rombo. Qui si affaccia il palazzo baronale , alla cui sinistra, è stata aggiunta, dopo il terremoto del 1980, un'altra piazza a forma circolare, composta da più piani, da dove è possibile guardare la valle del Sele. Imboccando il corso Umberto I si entra nel centro storico (ricostruito dopo il sisma), nel quale si affacciano diversi edifici di pregevole fattura, con portali di pietra ben lavorati e abbelliti con stucchi alle facciate. Percorrendo poche centinaia di metri si raggiunge la chiesa di Santa Maria del Borgo dell'anno Mille, che ha subito, nei secoli, diverse trasformazioni; una sosta consente di ammirare all'interno affreschi del cinquecento. Proseguendo si arriva alla Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, del 1200, distrutta da diversi terremoti; essa è stata ricostruita nel 1760 in stile barocco. Nel 1980 ha subito nuovamente il sisma ma è stata ancora una volta riaperta al culto. E' senza dubbio l'edificio di maggiore rilievo artistico di Colliano, con la facciata settecentesca, arricchita da tre portali in pietra lavorati. Quello maggiore è decorato sui lati da due obelischi e da due leoni, mentre gli altri sono abbelliti da due affreschi raffiguranti i volti di San Pietro e Paolo. L'interno si presenta a Croce latina a tre navate ed è in stile barocco e vi sono conservate diverse opere d'arte. Uscendo dalla Cattedrale, si ritorna in piazza Epifani per dirigersi verso Collianello, (che dista circa 1 km). Per visitare il medioevale centro storico del XI secolo, dove ancora sono evidenti la presenza delle porte, che consentivano l'ingresso al borgo, con la chiesa di San Martino del XIII sec. e il castello normanno, da dove si gode un magnifico panorama sulla valle e nel cui cortile, interno, è stata costruita la nuova cappella della Madonna del Soccorso. La chiesa di San Martino fu costruita a cavallo tra il XV e il XVI secolo, sui resti di una cappella del IV se. d.C., consacrata in onore di San Martino di Tours, guerriero romano, nel 1762 fu restaurata, come vi evince della data leggibile sul portale. Come l'intero paese ha subìto il sisma del 1980, ma è stata nuovamente restaurata e riaperta al culto.